Far saltare il venerdi’ mattina di scuola ai bimbi….Ah, dite che non e’ cosi’ che funziona?
In realta’ lo so, ma e’ proprio quello che ho fatto oggi…ho fatto “bigiare” i bambini per portarli sulle nostre colline in un prato gigante e pieno di neve!!!
Se vi state chiedendo il perche’ mi sono comportata cosi’ o se me ne pento, vi spiego subito il mio punto di vista.
Siamo stati chiusi 60giorni in casa causa covid, e non intendo per sospetto contagio, ma proprio per averlo contratto tutti e quattro. I bambini, il cane e noi siamo rimasti chiusi all’interno di casa nostra mattina, pomeriggio e sera…non potevamo portare nemmeno fuori Zeus per fare i bisogni ed abbiamo dovuto trovare qualcuno che lo facesse per noi, idem per la spesa, le bollette e qualunque altra cosa anche di uso quotidiano.
Quando ne siamo usciti finalmente, siamo entrati nel lockdown delle festivita’ imposto a livello nazionale, quindi ancora in casa e cosi’ fino all’epifania ed al successivo rientro a scuola (alleluia direi)
Lockdown finito, inizia il gioco dei colori….giallo da lunedi’ al venerdi’ con spostamenti entro i confini della propria regione, arancione tendente al rosso nel fine settimana con spostamenti nel proprio comune. Considerando che da lunedi’ al venerdi’ si va a scuola e si lavora, in pratica e’ come essere ancora “bloccati“
Ecco quindi che stamattina li ho caricati in auto, bimba, bimbo e cane…zaino con bibite e panini in spalla (grazie al marito che li ha preparati) e via diretti alla Macchia Antonini una piccola frazione di un comune Toscano nella provincia di Pistoia.
Questa zona e’ conosciuta dalle nostre parti proprio per questo immenso parco (oltre 200 ettari) dove in estate puoi passare le giornate in totale relax e con una bella grigliata all’aperto.
Siamo arrivati su verso le 11:30 in pratica eravamo soli, qualche altro avventore ma sparso in giro…..la neve alta e fresca tant’e’ che camminare e’ stato una comica perche’ le gambe ci affondavano fino al ginocchio quasi
Ovviamente questo ha fatto esaltare sia Zeus che Alby e Anita, spingendoli a correre e cadere ridendo e abbaiando dalla gioia. Hanno fatto discese con lo slittino, scavato buche, tentato la costruzione di pupazzi di neve contornando il tutto con una valanga di pallate.
Verso le 13:00 un pit-stop per il pranzo al sacco, seduti comodamente su vari cumuli di neve (alla fine non mi sentivo piu’ il latoB) per poi riprendere con un’altra oretta di nevoso divertimento!
Tornando quindi all’inizio, se mi sono pentita di averli fatti bigiare la scuola per trascorrere questa mattinata…
Rispondetemi voi, in tutta sincerita’, vi sentireste in torto? Io nemmeno un poco…sono arrivata a casa verso le 15:30 ed ero stanchissima, cosi’ come i bimbi che nonostante tutto erano felici e “colorati” in viso, quel rosso sulle guance che non vedevo da troppi mesi !!!
Ovviamente non deve essere vista come un’abitudine, ma come un’occasione speciale che alle volte puo’ capitare!
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